Ben ritrovati a un nuovo approfondimento!
Attraverso questo blog voglio condividere le mie esperienze professionali che mi hanno permesso di crescere e di portare valore ai miei clienti grazie a un’esperienza che si è fatta sempre più consistente al crescere dei casi seguiti.
Per questo vorrei raccontarti la mia esperienza con l’ottimizzazione del sito Italian Chips, il blog di ricette di Ana Maria.
Ana (sì, scritto con una “n”), è nata a Rio de Janeiro (Brasile) e da molti anni vive in Sardegna. Foodblogger, mamma, moglie, imprenditrice, economista e padrona di due bichon frisé…non sempre in quest’ordine.
Ana mi ha contattato per chiedermi una mano nel rendere il suo sito più performante e più efficace nella comunicazione, per convertire con maggiore facilità i visitatori in clienti.
Ho deciso di raccontarti gli interventi che ho svolto per suo conto in questo articolo, poiché sono certo si tratti di problemi comuni ai siti di cucina e di altro genere.
Interventi di ottimizzazione di siti di cucina
Ana mi ha incaricato di analizzare italianchips.it per individuare le principali problematiche e di intervenire per risolvere.
Ogni sito di cucina merita una strategia di ottimizzazione ad hoc in base alla modalità di monetizzazione che intende mettere in atto.
Vuole vendere spazi pubblicitari? Offrire consulenze? Offre piatti preparati a domicilio?
Queste considerazioni ti spingono a concentrarti sugli aspetti cruciali in termini di gradimento e sulle priorità tecniche che incidono sulla consultazione delle pagine e sul recepimento delle call to action.
Keyword research
La keyword research è una fase fondamentale per realizzare contenuti che siano davvero utili e appaganti per il proprio pubblico. Il mondo dei foodblogger è in continua crescita e la concorrenza di certo non manca.
Per questo bisogna stabilire l’ambito al quale ci si vuole rivolgere (es. cucine vegane, ricette di dolce, cucine esotiche…) e da questo svolgere una ricerca delle parole chiave che le persone utilizzano per cercare le ricette di loro interesse.
Tra gli strumenti più utili per la keyword research ci sono:
- Seozoom: una piattaforma italiana con cui analizzare le keyword di interesse e scegliere le ricerche correlate che possono essere trattate
- Ubersuggest: un tool che permette di individuare parole chiave di coda lunga anche in italiano
- Google Trends: uno strumento gratuito con cui scoprire picchi di interesse relativi agli argomenti selezionati
Unendo le informazioni di questi strumenti possiamo trovare tanti spunti originali e interessanti per il blog di un sito di cucina, per cavalcare i trend di ricerca vantaggiosi e individuare nicchie trascurate dalla concorrenza da affrontare in maniera più vantaggiosa.
Immagini
Le immagini sono importanti elementi per attrarre l’attenzione dei visitatori. Esse permettono di illustrare con chiarezza gli ingredienti da applicare nelle ricette, i procedimenti da applicare, e per invogliare i visitatori con appaganti risultati.
Le ricette di cucina dovrebbero essere intervallate da foto di qualità, possibilmente originali, che richiamino l’attenzione del visitatore sul contenuto della pagina e ne rendano più chiare le descrizioni.
Le immagini contribuiscono a fornire utili informazioni ai motori di ricerca sul significato delle pagine, per questa ragione dovrebbero essere caricate in un buon rapporto tra qualità e peso (per non rallentare il caricamento) e ottimizzando tutti i campi testuali (nome file; descrizione; tag ALT) in modo da fornire ulteriori elementi di rilevanza sul loro significato.
Le immagini possono essere anche condivise facilmente su Pinterest tramite gli appositi pulsanti social, portandole a conoscenza di un pubblico ancora maggiore.
Strumenti come GIMP o IrfanView permettono di ridurre le dimensioni delle immagini senza comprometterne la qualità visiva.
Facilità di lettura
Un testo deve essere facilmente leggibile per conquistare il lettore e portare a compimento le call to action. Una pagina che si legge non fatica può vanificare gli sforzi intrapresi per renderla accattivante e raggiungere gli obiettivi di monetizzazione.
Ho notato che il font risultava troppo piccolo e perciò difficilmente leggibile da dispositivi mobile, che come sappiamo sono gli apparecchi attualmente più utilizzati per visitare siti web (nel nostro caso addirittura 79,11%).
Mi immagino l’appassionata di cucina che fa spola tra i fornelli con il telefono in mano che sbraita perché non riesce a leggere le ricette scritte nelle pagine!
Velocità
Un sito web in ambito culinario deve risultare utile e performante per coloro che sono in cerca di ricette e suggerimenti di cucina. Le persone navigano da mobile e molto spesso si aspettano di trovare le ricette che vogliono sperimentare in men che non si dica.
L’imperativo è fornire risposte utili e in tempi brevi, perché la concorrenza è sempre pronta ad accaparrarsi gli utenti che lasciano il sito insoddisfatti.
L’importanza di avere un sito veloce è massima, viste le statistiche comprovate in cui si parla di abbandono del sito dopo tot secondi se non viene caricato.
Tempi di caricamento estenuanti sono in grado di mettere a dura prova anche il più indefesso amante di cucina!
Per prima cosa ho fatto un’analisi su GTmetrix per capire la situazione.
Il sito viene caricato in 11.8 secondi, la grandezza della pagina 2.20mb e 88 richieste varie.
Più che dimezzati i tempi di caricamento (da 11.8 a 4.7) e la dimensione della pagina (da 2.20mb a 719 KB) e le richieste sono scese di un terzo da 88 a 28
Il punteggio mostrava anzitutto una pessima ottimizzazione delle immagini, nessuna minificazione di html, css, js, nessuna impostazione per gli expired headers, e leverage cache browser.
La lentezza esagerata era riconducibile anche all’hosting al quale il sito si appoggiava. Si trattava di un hosting base da 20 euro, che ho scelto di portare in upgrade a un piano da 80 euro con caratteristiche decisamente superiori per supportare efficacemente il volume di visite (circa 1.000 al giorno).
Questi interventi hanno già permesso di ottimizzare le prestazioni del sito per renderlo più performante e aumentare la soddisfazione dei lettori.
Aggiornamenti
Il sito scontava anche le lentezze riconducibili a un gran numero di caratteristiche non aggiornate.
La versione di WordPress non era aggiornata, veniva utilizzata una versione php ultra vecchia. Allo stesso modo il tema non aggiornato, e di 20 plugin installati e attivi ve ne erano 12 da aggiornare.
Uno di questi, WPBakery Page Builder, non riusciva a caricare gli ultimi post recenti in tempi rapidi (impiegava 6-7 secondi): dopo avere aggiornato l’intera struttura il caricamento è diventato praticamente immediato.
Nell’ottimizzazione di siti web di cucina e di altro genere ovviamente è fondamentale aggiornare ogni componente del sito (installazione WordPress, plugin, temi, php) per assicurarsi che non si provochino dei rallentamenti delle prestazioni se non problemi di compatibilità più gravi.
Quindi, ho aggiornato tutto e il risultato è stato decisamente migliore.
Nel caso dei siti di cucina è importante non risparmiare sul piano hosting, soprattutto per un blog con un buon volume di visite! Questi sono soltanto alcuni dei consigli in fatto di ottimizzazione SEO di siti di cucina che ti propongo. Quali sono quelli che reputi più importanti? Parliamone qua sotto!