Ben ritrovati a un nuovo approfondimento.
Sapersi adattare rispetto ad eventi che stravolgono la propria vita e il proprio lavoro è un’attitudine fondamentale, soprattutto oggi che ci troviamo a combattere le devastanti conseguenze del coronavirus.
Sarebbe lecito aspettarsi che in tempi di quarantena tutte le attività aperte al pubblico abbiano subito un calo delle vendite. Questo è certamente comune, ma non è la regola.
Oggi però vi voglio parlare di un perfetto esempio di come la capacità di adattamento abbia portato una macelleria con cucina a reagire al lockdown cambiando le vecchie strategie di vendita. Il risultato è stato straordinario. Il caso della Macelleria Mannarino ha da insegnare a tutti noi. I risultati parlano chiaro: nel corso del lockdown forzato ha raddoppiato dipendenti e fatturato, raggiungendo i 700.000 euro.
I risultati oltremodo positivi nelle vendite e nelle consegne hanno indotto i titolari della macelleria ad assumere nuove 40 persone, proprio in questi tempi drammatici nei quali molti si sono trovati in cassa integrazione forzata.
Il Mannarino di Milano è una macelleria con cucina ispirata ai classici fornelli pugliesi nella quale il cliente può scegliere la carne dal bancone e assistere alla cottura del proprio piatto da gustare al tavolo. L’attività è stata fondata nel giugno dello scorso anno, e da allora ha mantenuto un trend positivo allargando la propria attività e aprendo una seconda sede cinque mesi più tardi.
I tre titolari Luca Ballabio (26 anni), Filippo Sironi (31 anni), Gianmarco Venuto (31 anni), vista la chiusura forzata al pubblico dei locali, hanno cercato un modo per continuare il proprio lavoro e la propria passione e per fornire al pubblico nuovi modi per gustare le proprie prelibatezze. Per fortuna il loro asset era più orientato alla macelleria che alla ristorazione, perciò convertire l’asset alla preparazione di carne da asporto non è stato molto traumatico.
Hanno pensato così di adattarsi alle nuove restrizioni e di convertire il proprio modello di business in modo tale da farlo diventare compatibile con le regole imposte dal lockdown.
Gli step seguiti per adattare la loro macelleria ai tempi del coronavirus sono stati 4:
- Realizzazione – in tempi record – di un ecommerce
- Messa a punto di un sistema di consegne a domicilio
- Riconversione del personale dal ruolo di camerieri a quello di addetti al confezionamento dei pacchi e riders
- Coinvolgimento della clientela attraverso i social network
Questo modello di distribuzione per le macellerie online si è dimostrato da subito molto vantaggioso e promette di essere applicato anche altrove sul resto del territorio.
Consegna a domicilio della macelleria
Le cose sono cominciate subito ad andare bene, segno che avevano imboccato la giusta direzione e che il pubblico gradiva questo rinnovamento della modalità del servizio.
Per far fronte all’aumento delle richieste dei clienti lo staff del Mannarino – che tra cucina e sala contava 45 dipendenti – oggi ne ha ben 85. Un incremento di 40 nuovi addetti, in gran parte riders, che si muovono per fare le consegne al domicilio dei clienti con delle Smart fornite in comodato d’uso da una concessionaria Mercedes/Benz della zona.
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In caso di riduzione delle funzioni al pubblico, il personale preposto a servire è il primo a subire una flessione occupazionale. In questo caso però Mannarino ha saputo adattarsi alle nuove esigenze per non lasciare nessuno a casa e al contempo venire incontro alle esigenze della clientela.
Macellai a parte, tutto lo staff dei camerieri è stato riconvertito in addetti all’impacchettamento del cibo, altri alla consegna e alla gestione dell’ecommerce. Il personale – piuttosto giovane – ha accettato la riqualificazione venendo incontro alle nuove esigenze della macelleria.
La consegna della spesa a casa infatti è un forte elemento di attrattiva per il pubblico, specialmente quando non è possibile acquistare la carne di persona nemmeno volendo. In questo modo la macelleria è riuscita a mantenersi un fornitore importante anche in questo periodo di limiti nel servizio alla clientela.
Realizzazione ecommerce per la macelleria
Il canale online è un asset importante anche per le attività che vendono beni alimentari tradizionalmente associate al territorio.
In periodo di “restate a casa” quasi tutte le attività al pubblico hanno subito un’inflessione delle vendite, perciò per restare a galla occorre puntare sui servizi a domicilio che possono portare i prodotti direttamente al destinatario senza violare la quarantena.
La Macelleria Mannarino non è stata a guardare e in un paio di giorni ha messo a punto il nuovo ecommerce per la vendita dei piatti di carne. Questo strumento si è rivelato fondamentale per fare fronte all’incremento di richieste a domicilio dettato dall’isolamento a casa e dal desiderio delle persone di non rinunciare alle proprie prelibatezze.
Oggi gli addetti dell’azienda riescono a portare la carne al domicilio dei clienti non solo a Milano (in 24 ore) ma anche nella provincia.
Il cibo viene consegnato assieme a un piccolo manuale di istruzioni che informa l’utente sulle modalità di cottura dei vari tipi di carne.
Questo aspetto denota una grande attenzione per il gradimento del pubblico, che non per forza è edotto delle modalità più indicate per cuocere ogni tipo di piatto di carne.
In questo modo anche coloro che di solito non preparano la carne di persona possono prepararla nel modo opportuno.
Abbonamento agli ordini della macelleria a domicilio
Come abbiamo visto, il lockdown si protrarrà per diverse settimane, ciò significa che gli amanti di carne devono essere invogliati a proseguire con gli ordini online, e perciò devono reputare questa formula conveniente in maniera continuativa nel tempo.
I prezzi si sono mantenuti molto ragionevoli, senza abbassare la qualità della carne, per cui i clienti sono invogliati a continuare ad acquistare da loro.
A tale scopo la macelleria ha messo a punto la possibilità di un abbonamento che offre ai clienti la possibilità di ricevere mensilmente una fornitura con varie tipologie di carne.
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Coinvolgimento dei clienti sui social network
L’importanza dei social network per la promozione dei servizi delle macellerie è spesso sottovalutata. L’esempio della Macelleria Mannarino ci dimostra quanto i social network, con la loro infinita versatilità, possano diventare fondamentali per raggiungere l’interesse del pubblico.
In questo caso abbiamo un brand dall’identità molto forte che ha saputo valorizzare il proprio asset per canalizzare l’attenzione del pubblico. La community crede nei loro valori e ha inteso l’importanza di sostenerli in questa nuova attività (quindi di sperimentare le novità).
Il profilo Instagram della macelleria Mannarino è molto attivo dal punto di vista della comunicazione con il pubblico. L’azienda ha messo a punto una strategia di coinvolgimento dell’utente che spazia dalla creazione di quiz ai sondaggi, dai contest mirati alla ricondivisione dei post dei clienti soddisfatti.
Tutti aspetti che mirano all’espansione e al rafforzamento del brand.
Come abbiamo visto, anche la tragedia del coronavirus può essere affrontata in modo proficuo e addirittura portare a un miglioramento della situazione di vendite. Le tecnologie digitali, la capacità di innovazione e la buona volontà sono ingredienti preziosi per affrontare le crisi e uscirne vittoriosi.