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Strategie per Hotel per reagire al Covid

Ben ritrovati a un nuovo approfondimento!

In periodo di post-covid siamo bombardati sia da notizie entusiasmanti sulla riduzione dei contagi che da prospettive nefaste sulla scarsa propensione dei turisti a muoversi per le vacanze a causa del rischio di contagio da covid-19 ancora presente nel nostro paese seppure ormai di molto attenuato. In questo momento bisogna tenere duro e non abbandonarsi a previsioni esclusivamente fosche.

Se non tutto è perduto, dobbiamo aggrapparci a ogni speranza, anche piccola, e sviluppare le potenzialità che possono permettere a hotel e B&B di rialzarsi.

Gli alberghi sono sicuramente tra le categorie di imprese più colpite prima dall’isolamento forzato e poi dalla paura dei potenziali clienti di incappare in nuovi focolai del virus impossibili da prevedere.

Probabilmente servirà ancora qualche settimana per tornare in una forma di attività apprezzabile.
Nel frattempo però puoi organizzarti per non sprecare il tempo prezioso, per dare un segnale di presenza alla tua clientela e legarla ancora di più al tuo hotel.

Attività pubblicitarie degli alberghi sui social ai tempi del covid

Tutti i tuoi canali di comunicazione (social media ads, email, pubblicazioni del blog…) possono essere ripensati per trasmettere fiducia nella sicurezza del tuo hotel, far capire ai tuoi ospiti quanto tieni a loro e informarli delle novità che li attendono non appena le acque si saranno calmate.

Possiamo far capire ai futuri ospiti che troveranno nella nostra struttura un clima ideale per rilassarsi senza doversi preoccupare dei presunti pericoli incombenti. Nei nostri contenuti possiamo fare leva sul loro bisogno di godersi una meritata vacanza dopo tanto lavoro e tante preoccupazioni, segnalare le attrattive irresistibili che non li mettono in pericolo in alcun modo ma, anzi, permetteranno loro di rilassarsi.

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Attraverso i social puoi condividere post promozionali in evidenza per ricordare quanto sei vicino al tuo pubblico. I tuoi contatti non devono smettere di pensare alle vacanze di cui possono fruire, e tutto ciò che può rassicurarli sulla loro sicurezza (come la possibilità di disdire in caso di effettivo pericolo percepito e l’assenza di penali in tali casi) è bene accetto per invogliarli a prenotare.

Potresti mostrare ad esempio i lavori che svolgi nella tua struttura per curare l’igiene a regola d’arte, mostrare foto delle stagioni passate per invogliare gli utenti a provare ancora quel divertimento, svolgere sondaggi per scoprire cosa i tuoi clienti si aspettano da te in questo periodo.

Le spese pubblicitarie in questo periodo non sono da considerarsi soldi buttati. I clienti non prenotano al momento ma investono per il periodo prossimo. Tutto quello che renderà attrattiva la vostra azienda servirà a stimolare la domanda.

Se la tua struttura si trova in Italia, sarai in qualche modo avvantaggiato. Secondo le previsioni dei grandi operatori turistici le difficoltà oggi connesse agli spostamenti in Europa e ancor più nel mondo e le bellezze che il nostro paese può offrire ai turisti in tutti i campi (arte, borghi antichi, mare, montagna) potrebbero indurre gli italiani a trascorrere le loro vacanze in Italia.

Strategie per alberghi per reagire al covid

In questo periodo puoi utilizzare il tempo in eccesso per ridefinire il tuo piano marketing in relazione al nuovo contesto e alle nuove aspettative dei potenziali clienti.

Potrai indirizzare la tua comunicazione informando il cliente delle misure che hai intrapreso per garantire la sua sicurezza. La comunicazione non deve vertere in maniera ossessiva sulla tutela della salute perché potrebbe spingere il destinatario a pensare solamente ai rischi che deve evitare. Ciò lo metterebbe in una situazione di diffidenza e di scarsa propensione all’acquisto.

Abbassare il prezzo delle prenotazioni non è una soluzione. Crea un precedente e la necessità di dover rialzare i prezzi in un secondo momento quando la situazione si sarà normalizzata.

Stando alla circolare di Federalberghi sul decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri il 17 marzo, se un cliente annulla la prenotazione di un pernottamento, le strutture ricettive possono rilasciare un voucher del medesimo importo valido per un anno dalla prenotazione.

Un hotel può quindi informare il cliente della possibilità, non appena possibile, di recuperare la prenotazione con questo voucher già spesato per godersi la vacanza in tempi un po più tranquilli. Puoi quindi suggerire ai tuoi clienti, se non lo hanno già fatto, di iscriversi alla newsletter dell’hotel per restare aggiornati sulle novità.

Molti potenziali clienti esitano a prenotare per paura di un ritorno del virus con nuovi focolai.

Questo è un problema logico che attiene aspettative e incertezza sul futuro sulle quali è difficile incidere.

Si può invece agire sul senso di rischio della “scommessa” delle prenotazioni.

Una strategia può consistere nello stipulare delle assicurazioni per i clienti che permettano loro di ottenere rimborsi per l’annullamento a causa di forza maggiore, oppure di poter utilizzare la prenotazione in un momento successivo.

Probabilmente caleranno gli incentivi a prenotare con largo anticipo – data appunto l’incertezza del quadro complessivo – e accresceranno le prenotazioni last minute sulla base delle notizie del momento.

Alberghi, B&B e pensioni possono puntare quindi su pacchetti di offerte last minute per ricordare al pubblico che è possibile prenotare per le vacanze senza correre rischi.

Le recensioni diventeranno ancora più importanti per dimostrare la propria affidabilità e incentivare i propri clienti a prendere in considerazione le nostre proposte.

Questi sono alcuni dei suggerimenti che ti propongo per far reagire il tuo hotel alle difficoltà di questa situazione. E tu che cosa ne pensi? Parliamone qua sotto!

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